Chi sono

Mi presento. Il mio nome è Erika Pasquini e sono cresciuta in un piccolo paese di provincia. Fin da bambina ho sempre avuto un'avida curiosità e un'immensa voglia di esplorare, partire, viaggiare, scoprire e conoscere. A ciò si aggiungeva il mio interesse per le lingue e qualunque linguaggio criptato o inventato che nessuno capisse. Così mi sono diplomata al Liceo Classico e in seguito mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere con specializzazione in Traduzione e Interpretariato. Nel 2004 ho finalmente spiccato il volo. Prima verso la Francia dove ho studiato e insegnato per più di un anno, poi nel 2013 verso l'Inghilterra dove sono rimasta per ben quattro anni e mezzo. Dal 2010 sono stata traduttrice volontaria per un sito internet, commerciale estero, ho lavorato in agenzie di traduzione con le quali ho continuato a collaborare negli anni per poi lanciarmi come freelance nel 2019. 

Il mio obiettivo è aiutare le persone a sciogliere i nodi e le paure legati a parole sconosciute. Perché, ebbene sì, anche a me è capitato di restare a bocca aperta, con la faccia inebetita e provare quell'orrenda sensazione di impotenza davanti a qualcuno che parlava una lingua che non avevo studiato o di non sapere cosa fare davanti a un contratto per il timore di firmare qualcosa di cui magari avrei potuto pentirmi. 

In quelle occasioni ho capito l'estrema importanza del lavoro del traduttore e quanto possa rivelarsi cruciale la conoscenza delle lingue.


Chi è il traduttore?

Quell'incompreso e frainteso. Sfatiamo subito un mito. Il traduttore, ahimè, non è un dizionario vivente, quindi spesso si avvale di vocabolari, glossari ed enciclopedie per le proprie ricerche terminologiche. Tuttavia, il suo lavoro non si limita a ciò. Il traduttore è infatti un mix tra uno studioso, uno scrittore, un nerd, uno psicologo, un correttore di bozze e un critico letterario. Il vero traduttore generalmente è specializzato in alcuni settori specifici e tede ad avere una buona conoscenza in molti ambiti. Ciò gli permette di comprendere i diversi testi che di volta in volta si trova a dover tradurre. Un'altra componente imprescindibile del traduttore è la sensibilità che gli permette di analizzare il testo, il contesto, il pubblico, e, soprattutto nel caso di testi letterari, ascoltare l'autore con il cuore e con la mente, diventando così suo portavoce. 

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